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CATANI: "LA MIA CANDIDATURA COME RISPOSTA ALLA DISCONTINUITA' DEL PASSATO BISOGNA INTERROMPERE LA GESTIONE PADRONALE DEL PASSATO"

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A due giorni dalle elezioni del presidente della Provincia di Pescara Vincenzo Catani ribadisce i motivi della sua candidatura: “Alla vigilia del voto grazie al sostegno dei numerosissimi amministratori della nostra provincia sono sempre più convinto della mia vittoria – spiega Vincenzo Catani, 52 anni, sindaco di Picciano e consigliere provinciale al secondo mandato - . La mia candidatura è espressione del movimento Abruzzo Insieme, che ha proposto il mio nome come presidente della Provincia di Pescara per dare un segnale di forte discontinuità con il passato rispetto alla gestione dell’ente provincia e alle logiche dei partiti. Siamo certi del nostro successo, ma non saremo noi a determinare la loro sconfitta del centrosinistra, come qualcuno ci sta additando, ma di un candidato che non segna la discontinuità con le logiche passate. Il collega Di Lorito è la prosecuzione di un modus operandi del presidente Antonio Di Marco, protagonista assoluto di un tipo di governo che la nostra provincia deve assolutamente interrompere per non incorrere in una gestione padronale, che in questi anni ha visto in Provincia, così come in Regione un uomo solo al comando. Mai riunioni di maggioranza sulle criticità dei territori, mai condivisioni di programmi e mai deleghe assegnate. Gli amministratori sono stanchi di queste modalità e soprattutto sono stanchi di strade e scuole riqualificate per simpatie personali di sindaci e dirigenti scolastici e non per rispondere ai bisogni reali del territorio”.

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