L'amministrazione comunale di Spoltore ha deciso di candidare il Torrione del Castello di Spoltore all'iniziativa del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, dedicata a "I luoghi del Cuore": si tratta di un contest on line, accessibile all'indirizzo https://www.fondoambiente.it/luoghi/torrione-del-castello?ldc. Da qui, attraverso i dati di un social network o con il proprio indirizzo mail, sarà possibile esprimere la preferenza per il bene da recuperare. "Tra le varie bellezze del nostro territorio" spiegano i consiglieri Valentina Conti e Cinzia Berardinelli, che hanno proposto la partecipazione al progetto "abbiamo pensato di valorizzare il Torrione del Castello di Spoltore, di proprietà del Comune e dunque di ogni singolo cittadino, icona del territorio, ma che purtroppo versa in condizioni molto precarie". Il Fai garantirà il suo supporto economico ai tre luoghi più votati. Per questo l'idea è di chiedere l'aiuto di tutta la cittadinanza: sono state convocate anche tutte le associazioni del territorio, il 3 settembre alle ore 10 nella sala consiliare del Comune, per discutere il metodo migliore per raggiungere l'obiettivo. Il torrione è il principale manufatto rimasto a testimoniare la costruzione del castello, che, a quanto è dato sapere, rappresenta uno tra i primi tentativi di roccaforte in muratura del territorio centrale adriatico. L'edificazione del castello è coeva al ritorno dei Saraceni e alla discesa degli Ungari (inizi X secolo). Il Castello di Spoltore rientra, inoltre, nel progetto di censimento di tutte le cavità di origine antropica, sia nelle proprietà pubbliche che private, situate nel sottosuolo dell’abitato antico di Spoltore e nelle frazioni di Caprara e Villa Santa Maria e riconosciuto nell'ambito dell'"Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018". Nell'area del Castello sono state raccolte numerose segnalazioni sulla presenza di cunicoli di passaggio al suo interno.