Il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, interviene, con una nota, nel merito dell'analisi sui rifiuti e sulla TARI svolta da Confcommercio Pescara.
Di Lorito ricorda gli sforzi fatti dal Comune per raggiungere i risultati e coglie l'occasione per ribadire come questa analisi sia uno dei motivi per i quali è contrario alla fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore e si pone delle domande su cosa accadrebbe in caso di fusione:
“Spoltore, con una raccolta differenziata che nel 2015 supera il 70%, si differenzia dai comuni di Pescara e Montesilvano, così come si evince dal documento stilato dalla Confcommercio Pescara, in cui viene sottolineato il peso della tassa dei rifiuti sulle attività economiche.
Ebbene, nella nostra città, la Tari è inferiore, grazie all’efficienza di un servizio di raccolta porta a porta esteso su tutto il territorio dal 1 marzo 2013 e grazie all’impegno dei cittadini sempre più virtuosi”.
“Fin dall’inizio del nostro insediamento - continua Di Lorito - abbiamo sempre operato nell’ottica di una riduzione delle tasse, considerando le inevitabili conseguenze derivanti da un eccessivo carico di tributi, e nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Questo divario è uno degli esempi che mi vede contrario alla nascita di un’unica realtà territoriale, meglio nota come ‘Grande Pescara’.
Cosa succederebbe se Spoltore, con una tassazione bassa e una percentuale di raccolta differenziata superiore agli altri due comuni coinvolti nella fusione, venisse inglobata in questa nuova grande realtà amministrativa? C’è il rischio che i problemi aumenterebbero, cancellando in un attimo ciò che di buono è stato fatto finora”.