Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera, scritta per conto di alcune famiglie di studenti dell'Istituto Comprensivo Cepagatti, plesso di Villanova.
Buongiorno a tutti,
scrivo in nome e per conto di alcune famiglie di Villanova (Pe), che avevano iscritto i propri figli alla 1^ Media c/o l’Istituto Comprensivo Cepagatti, plesso di Villanova.
Fin da subito si era formata una classe molto numerosa, circa 24/25 ragazzi ai quali si sono aggiunti 4/5 studenti provenienti da paesi limitrofi, per cui la classe 1^ era formata da 29 alunni, un pochino tanti per le dimensioni dell’aula e soprattutto per motivi di sicurezza oltre che di igiene.
Infatti, sia il complesso di Cepagatti che le sedi distaccate di Villanova (Elementari - Medie) non hanno tutte le norme di sicurezza che dovrebbero avere, ma la Preside, con tutta tranquillità e sicurezza ci comunico'durante una riunione che non ci sarebbe stato nessun problema né per il numero degli alunni né per la sicurezza dell’edificio.
Tutto ciò, è stato riconfermato in data 06/09/2017, ossia cinque giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma in data 09/09/2017 con una comunicazione apparsa sul portale della scuola,(non visibile a tutti velocemente) ci comunicava che gli alunni della 1^ media, avrebbero tenuto le lezioni nella scuola
elementare di Villanova.
Tengo a precisare, che anche tale aula risulta essere inadeguata al numero formatosi, pertanto abbiamo chiesto un incontro con la preside, la quale con supponenza ci comunicava che quella era l’unica soluzione possibile, altrimenti potevamo portare i nostri figli presso un altro istituto.
A quel punto, la mattina dell' 11/09 ci siamo rivolti alle istituzioni locaIi, nelle persone del Sindaco e del Vice Sindaco, i quali dopo un veloce incontro e un breve sopralluogo ci avevano prospettato l’idea di allargare l’aula abbattendo un muro adiacente, entro 20 gg, in modo da poter accogliere tutti gli alunni.
Rinfrancati da questa soluzione, abbiamo accompagnato i nostri figli c/o l’aula temporanea del plesso Elementari , e con l’anima in pace siamo potuti recarci c/o i nostri posti di lavoro.
Ma dopo qualche ora arrivava una mail, sui nostri indirizzi privati, con la convocazione urgente per una riunione indetta per il giorno 13/09/2017, durante la quale ci veniva comunicato che il muro sarebbe stato abbattuto così come comunicatoci in precedenza dal Sindaco, ma solo dopo una votazione proposta dalla
Preside, non considerando la decisione delle istituzioni locali, e il Sindaco non si è opposto alla preside, lasciando ai genitori la patata bollente, la cui la maggioranza ha votato a favore dello spostamento c/o la scuola elementare, e che la preside, ripetendolo più volte, ci sosteneva ad andarcene se questa decisione non era da noi accettata, obbligandoci di fatto ad andarcene in un altro istituto, inoltre la preside ci disse che lo spostamento doveva avvenire per motivi di sicurezza un quanto l’aula era troppo piccola per 29 alunni, ma anche l’aula delle elementari non sembra a norma, infatti la legge dice che per ogni alunno ci vogliono 1.80 mq che moltiplicandoli x 29 ci vorrebbe un aula di 52.2 mq, mentre l’aula assegnata risulta essere di 48 mq.
Abbiamo fatto presente alla Preside, di mettere i ragazzi in un aula più grande e ci ha risposto che non aveva classi di quella dimensione..allora le abbiamo chiesto il perché aveva permesso di creare una classe 1^ di quel numero e ci ha risposto che andava bene così e alla domanda: “Ci metta per iscritto che l’aula è a norma e facciamo una simulazione”?
La risposta è stata: Sapete già la mia risposta.
Tutto ciò ha scaturito in noi una grossa amarezza, perché siamo convinti che la frequentazione con ragazzi più grandi, porterebbe ad una crescita mentale oltre che fisica dei nostri figli, ma per non perdere altri giorni di studio abbiamo iscritto i ragazzi c/o la scuola media Antonelli di Chiesti Scalo, ma ancora una volta
la famosa Preside non firma il nullaosta chiesto in data 13/09/2017, creando altri disagi ma soprattutto apprensioni in quanto ad oggi non sappiamo in quale scuola devono recarsi i nostri figli.
Tutto ciò descritto, oltre ad averci creato danni economici(abbiamo acquistato libri per due scuole) sta creando danni psichici ai ragazzi in quanto costretti ad abbandonare i compagni con cui hanno condiviso gli anni della scuola elementare.
Infine, gradiremmo un intervento urgente di quanti in indirizzo, esigendo una verifica delle norme di sicurezza affinché i nostri figli stiano in un istituto sicuro, altrimenti saremo costretti ad adire per vie legali.