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Il bisogno di informare, convegno “Blue Whale: L’Ascolto attivo come prevenzione”

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Sala gremita e concentrazione alta da parte del pubblico, per recepire tutte le informazioni fornite dagli illustri convegnisti. Il convegno “Blue Whale: L’Ascolto attivo come prevenzione” è nato dall’esigenza di informare la comunità scolastica sul misterioso fenomeno nato in Russia e che si sta diffondendo. Un fenomeno che sembrava molto lontano dalla nostra realtà territoriale, fino a quando a metà maggio non si è diffusa la notizia del primo caso accertato a Pescara che vede coinvolta una tredicenne.

L’argomento, oggi alla ribalta delle cronache, sta creando molto allarmismo al punto che anche le scuole malgrado la conclusione dell’anno scolastico hanno organizzato delle attività di sensibilizzazione e prevenzione.

Ma anche il cyberbullismo e i pericoli nascosti del web sono stati affrontati nel dibattito.

Il consigliere del Comune di Pianella, Avv. Massimo Di Tonto, raccolta sul territorio l’esigenza di promuovere un’iniziativa dedicata ai genitori, in collaborazione con la Prof. Stefania Catalano dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha proposto alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Papa Giovanni XXIII, Prof.ssa Nicoletta Paolini, l’organizzazione di questo convegno.

Si è riflettuto sulle possibili azioni di prevenzione sottolineando l’importanza dell’ascolto attivo da parte di tutti i soggetti coinvolti: dalla famiglia, alla scuola, ai servizi sociali.

Sono intrevenuti in qualità di esperti anche la psicologa Imma Servillo, la sociologa Elisa Ferrara e l’Ing. Gian Mauro Placido, Direttore tecnico principale della Polizia di Stato compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo.

Si è discusso del ruolo della scuola come contesto fondamentale per agire, anche in modalità integrata, per la prevenzione di situazioni a rischio. Si sono analizzate le motivazioni per cui gli adolescenti tendono sempre più a condividere le proprie vulnerabilità su piattaforme digitali esposti a tanti pericoli, tra le quali le sfide estreme. Si è evidenziata l’importanza dell’ascolto attivo e non giudicante da parte di figure di riferimento dei ragazzi, ma anche di organismi istituzionali, tra cui i servizi socio-sanitari, che diventano fondamentali per rendere  i giovani consapevoli e responsabili di se stessi. Nella seconda parte del convegno la Polizia Postale ha affrontato e ha fatto conoscere il trattamento dei dati nell’ambito dei social-network, i luoghi e gli strumenti rischiosi, l’influenza della tecnologia nella diffusione di fenomeni quali il “Blue Whale” e le strategie di prevenzione.

In conclusione si è svolto un importante momento di crescita per la comunità Pianellese e Moscufese.

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