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Il Rotary Club e l'Associazione Fontevecchia in una serata dedicata alle tradizioni abruzzesi

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Serata natalizia dedicata alla riscoperta delle Tradizioni Abruzzesi per il Rotary Club Pescara, presieduto da Luca Romani, che ha reso protagonisti la musica del Maestro Granfranco Onesti, docente all’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara e attualmente direttore del Coro Polifonico – Folkoristico ‘Madonna del Carmelo’ di Montesilvano e, dal 2007, del Coro di Sant’Andrea di Pescara, accompagnato dalla sua fisarmonica, e gli abiti originali di fine ‘700 e inizi ‘800 portati dall’Associazione ‘Fontevecchia’, che hanno sfilato tra gli ospiti, presso il Roof Garden ‘Le Terrazze’ dell’Hotel Esplanade, con l’illustrazione dei tessuti e la mostra delle coperte originali provenienti dalle seterie di San Leucio.

“La serata – ha spiegato il presidente Romani – ha coinciso con il tradizionale appuntamento pre-natalizio del Rotary Club Pescara, un momento per rinnovare i sentimenti di stima e di amicizia tra tutti i soci e anche per fare il punto sul lavoro condotto nell’anno sociale, oltre che sugli impegni che ci attendono e ci vedranno attivi nel corso del 2017, con l’avvio di diverse iniziative di club service, nel pieno rispetto dei nostri scopi. Abbiamo voluto però cogliere l’occasione per caratterizzare comunque l’appuntamento puntando i riflettori sulle Tradizioni Abruzzesi, dunque un momento di riscoperta delle nostre radici, di una storia affascinante e spesso dimenticata, che la nostra terra si porta dentro e che oggi vede molte Associazioni impegnate per far riemergere quei ricordi, quelle realtà, quegli usi e costumi che non possono svanire nel nulla della dimenticanza”.

Ad aprire la serata, che ha visto anche la presenza istituzionale del Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, sono stati gli Inni eseguiti dal vivo dal Maestro Gianfranco Onesti, fisarmonicista di spicco che si è aggiudicato diversi premi in numerosi concorsi nazionali a Napoli, Trieste, Castelfidardo, Sora, Recanati, Rimini. Diplomatosi in pianoforte sotto la guida del Maestro Antonio Piovano a Cosenza, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento, iniziando un percorso di avvicinamento appassionato alla musica folkloristica abruzzese, musica che ha portato in giro nel mondo partecipando a concerti in Svizzera, Germania e Polonia, senza dimenticare le sue partecipazioni alla storica Settembrata Abruzzese, aggiudicandosi, in svariate edizioni, i primi premi per la propria produzione musicale originale. In occasione della serata del Rotary Club Pescara, il maestro Onesti ha proposto una selezione di brani tipicamente natalizi, per poi accompagnare, con la propria fisarmonica, la sfilata di tre abiti abruzzesi, riprodotti dall’Associazione Fontevecchia e stabilmente esposti nel Museo di arti e mestieri contadini a Spoltore. Ad aprire la breve mostra e il defilè tra gli ospiti è stato un abito di contadina di inizio seconda metà dell’800, a illustrare le caratteristiche della manifattura delle stoffe è stato il presidente dell’Associazione Fontevecchia Luciano Troiano, che ha ricordato come la stessa colorazione delle stoffe “era completamente manuale, senza l’utilizzo della chimica, e impiegando esclusivamente erbe, fiori e piante offerte dalla natura, come il guado, le radici della robbia per la colorazione rossa o rosata, il mallo della noce per fare il marrone e la lana della classica pecora nera per il color nero, che non scoloriva proprio perché naturale”.

Il secondo capo in passerella è stato un abito di manifattura ricca, di fine ‘700-inizi ‘800, tipico delle classi borghesi e benestanti dell’epoca, con copricapo in lino. Infine l’abito di un ricco possidente della prima metà dell’800, arricchito da una mantella in lana gualcata, “ossia battuta diverse volte per renderla più resistente, più calda e, addirittura, idrorepellente”. Quindi sono state mostrate le tipiche calzature dell’epoca, ovvero le chiochie, realizzate a mano in pelle di vitello, e gli zoccoli, e, a chiudere, alcuni esemplari di coperte in seta o lana e seta, provenienti dalle antiche seterie di San Leucio, materiale interamente custodito nel Museo di Spoltore. Durante la serata il Presidente Romani ha consegnato il Premio ‘Ape Regina 2016’ all’imprenditore Gianni Leone, socio Rotary, e due piatti finemente decorati in ceramica al Maestro Onesti e all’Associazione Fontevecchia.

 

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