Nell’ambito della prima giornata del Pescara Comix & Games 2017, il direttore artistico Pino Cuozzo (Cup of Pino) ha intrattenuto gli appassionati di fumetti presenti, con una conferenza importante, visti gli ospiti, dal titolo “Sulle ali di una matita”.
Alla prima domanda, che chiedeva come si comportassero nelle vesti di lettori, Fabio Celoni, Luca Maresca, Valerio Pastore, Stefano Antonucci, Francesca Ciregia e Tina Valentino, hanno dichiarato unanimemente di essere avidi consumatori di fumetti, e non potrebbe essere diverso, giacché prima di diventare disegnatori erano (e sono ancora) soprattutto grandi appassionati.
Che cosa avreste voluto disegnare – la seconda domanda – che invece non avete potuto o avuto occasione di realizzare?
Tina e Francesca, entrambe il manga Berserk, la seconda, crescendo, anche Watchmen o Corto Maltese; Stefano non ha dubbi, certamente il Pinocchio di Winshluss, un vero capolavoro; Valerio invece Billie Holiday di Carlos Sampayo e José Muñoz, una storia struggente, di quelle che l’hanno sempre appassionato; Luca senz’altro il Batman di David Mazzucchelli, che l’ha “segnato” all’età di otto anni, forse la sua prima lettura a fumetti e fra quelle attuali Il Quinto Beatles disegnato da Andrew C. Robinson; infine Fabio, ironicamente, cita Topolino (di cui è in questo momento, per i pochi che non lo sapessero, uno dei più affermati disegnatori …), ma parlando seriamente anche Jack Kirby di Kamandi e tanti altri.
Leggendo una sceneggiatura – ha proseguito Pino Cuozzo – immaginate immediatamente ciò che disegnerete?
Celoni ha affermato che un artista lavora, infatti, per immagini, quindi la risposta è senz’altro “sì”, visualizzo immediatamente ciò che devo, soprattutto se ho fra le mani una sceneggiatura “potente”, anche se, chiaramente, molto spesso poi subirà successive e inevitabili modifiche; Maresca dapprima stampa ciò che riceve e mentre inizia a leggere, subito disegna le bozze, che almeno la metà delle volte saranno ridisegnate; Pastore è lapidario, solo se lo scritto è di forte impatto; per Antonucci è diverso, poiché lavorando a stretto contatto con Daniele Fabbri, in simbiosi, non affronta nemmeno il problema; Ciregia conferma che anche per lei l’idea si forma in maniera immediata, ma solo se riesce a collegarci delle forti emozioni; la Valentino, invece, deve dapprima provvedere alla traduzione in italiano, poi per la tavola in sé le immagini appaiono come se stesse guardando la televisione, quindi in modo completo.
L’ultima domanda – scontata ma obbligatoria – ha riguardato i loro futuri progetti:
Tina Valentino non si è potuta sbottonare, poiché sta preparando tavole di prova per il mercato francese e americano, non ha quindi ancora la certezza dell’approvazione. Francesca Ciriegia non è stata da meno della collega, sta lavorando a un progetto, ma non può ancora parlarne. Stefano Antonucci ha idee molto chiare, in merito, dopo l’enorme successo di Qvando c’era Lvi: la realizzazione di un romanzo illustrato dal titolo Il Piccolo Führer, che rimanda al Piccolo Principe, di cui guarda caso sono recentemente scaduti i diritti d’autore, insieme al Mein Kampf … Valerio Pastore la versione a fumetti di Fuocammare. Luca Maresca, in attesa che nel mese di maggio esca in edicola il n° 7 delle Nuove Avventure a colori di Martin Mystére, da lui disegnato, in seguito sarà impegnato in piccole apparizioni all’interno della medesima Serie e, forse, realizzerà un altro numero di Orfani, la celebre saga a colori sempre per la Sergio Bonelli Editore. Fabio Celoni sta terminando un Dylan Dog Color Fest davvero speciale che uscirà entro quest’anno, il remake di Golconda, scritto da Tiziano Sclavi, una delle più belle e amate storie dell’Indagatore dell’incubo.
Al termine dell’incontro i disegnatori hanno ricevuto gli applausi dei fans, proseguendo all’interno della manifestazione la realizzare di sketch su richiesta e chiacchierando amabilmente con i presenti.
Foto I. Barigelletti
