La nonna di Thomas: "Non si può uccidere un ragazzino così"

Parla la nonna del 17enne ucciso nel parco Baden Powell: "La giustizia prima o poi viene a galla. Non era un drogato"

Redazione
25/06/2024
Attualità
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"Tanto la giustizia prima o poi viene a galla. Spero". Così Olga, nonna di Christopher Thomas Luciani, il 17enne ucciso domenica in un parco di Pescara, si rivolge agli assassini del nipote, intervistata dalla Tgr Abruzzo. "Non si può uccidere un ragazzino così. Era mingherlino, piccolino - ricorda - Era un ragazzo d'oro. Aveva i grilli che hanno tutti i ragazzi di questa età. Non era un drogato e non era un tossico. Aveva tre anni e mezzo quando l'ho preso. L'ho cresciuto io, sono stata la mamma". Alla domanda se la madre verrà qui, la donna risponde: "Mi chiede una cosa impossibile, non vuole vedere suo figlio in una bara". 

Emergono intanto altri dettagli su quei terribili momenti, come ad esempio i rantoli di Thomas agonizzante e i due 15enni che gli dicevano 'stai zitto'. È il racconto del testimone del delitto. "Ero allibito, volevo fermarli ma non sapevo come fare. Sembrava che non ci stessero più con la testa", ha detto il giovane che ha fatto poi scattare l'allarme. E aggiunge: "Nonostante l'accaduto siamo andati al mare a fare il bagno" e lì uno dei due presunti assassini "si è disfatto del coltello che aveva avvolto in un calzino sporco di sangue, lasciandolo dietro agli scogli".

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