Arriva la replica dellâamministrazione comunale al comunicato sulla TARI diffuso dai consiglieri Filippone e Di Tonto, affidata alle parole dellâassessore ai tributi Marco Pozzi.
âPrendiamo atto â spiega lâassessore Pozzi - che lâex assessore Di Tonto, eletto in maggioranza per sostenere un programma ed un gruppo continua, senza alcuna coerenza verso gli elettori, in maniera esplicita nellâattività di mistificazione e sabotaggio dellâattività della maggioranza, messa in opera già dal periodo nel quale inopinatamente gli fu affidato lâincarico di ricoprire un ruolo in giunta, ma questa volta con la collaborazione del consigliere Filippone, e ciò nonostante siedano in gruppi consiliari diversi, ma questa probabilmente è materia che esula dalla politica e riguarda altre discipline scientifiche.â
âLa realtà , palesemente mistificata dal binomio già visto costantemente allâopera negli ultimi anni con attività di ciclica disinformazione, vede questa amministrazione raggiungere per ben 3 anni consecutivi il podio nella classifica regionale dei âcomuni ricicloniâ di Lega Ambiente con percentuali di raccolta differenziata ormai costantemente superiori al 75%; in tale contesto lâamministrazione ha svolto nel 2019 una gara di appalto per il nuovo affidamento ottenendo delle economie che, in osservanza ai parametri previsti dalla legge, vengono rispalmate nelle tre annualità successive del Piano Economico e Finanziario e consentiranno di effettuare ulteriori riduzioni e agevolazioni alle fasce più esposte della popolazione. La proposta avanzata da Di Tonto e Filippone, ovviamente, non teneva in alcun conto la necessità di garantire allâamministrazione lâequilibrio finanziario e, come di consueto, scontava il parere negativo del Responsabile del servizio.â
â Non è sfuggita alla cittadinanza â conclude lâesponente di Italia Viva â che con lâavvicendamento in giunta câè stato un evidente cambio di passo ed una accelerazione nel perseguimento degli obiettivi del programma, ed il comunicato congiunto di Filipponee Di Tonto finisce per rendere palesi quelle attività sotterranee e collaterali, degne della peggiore prima Repubblica, con le quali da mesi cercavano di sovvertire il dato democratico del 2018 in unâattività da sempre orientata solo a sabotare il lavoro altruiâ.