âProseguono senza sosta i lavori di ricostruzione del Castello di Collecorvino e dellâaggregato âMarco Pantaloneâ presso il centro storico del paese. Rispettato sino ad oggi il cronoprogramma previsto dal progetto finanziato con i fondi per la ricostruzione legati al sisma del 6 aprile 2009 con un importo di 4milioni 932mila euro, si procede per restituire alla struttura, attraverso interventi di restauro conservativo ed adeguamento sismico, la sua originaria bellezzaâ. Lo ha ufficializzato il sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri dopo lâultimo sopralluogo nellâarea di cantiere.
âLâavvio di tale opera â ha spiegato il sindaco Zaffiri -, che apporta un contributo determinante in termini di riqualificazione dellâintero centro storico, è stato frutto di una grande collaborazione iniziata nel 2013 tra lâAmministrazione comunale da me guidata e i tecnici dello studio UNIREST dellâAquila incaricati dallâIstituto Ravasco, che hanno presentato il progetto al Comune di Collecorvino e poi inoltrato allâUfficio per la ricostruzione di Fossa, in provincia de LâAquila. Dopo anni di difficoltà burocratiche e interlocuzioni tra i vari Enti, si è riusciti a raggiungere questo grande traguardo, apparso fino al 2013 un obiettivo quasi impossibile da conquistare. Parliamo di un complesso strutturale di grandissimo pregio, dovuto in particolar modo alla presenza di affreschi e allâassetto architettonico del âPalazzo Giuliani, di fine â800, di proprietà dellâIstituto Ravasco. Da pochi giorni è stato approvato il quinto Stato di Avanzamento Lavori, del valore di circa 400 mila euro che va a sommarsi ai precedenti interventi per un valore al momento complessivo di 2 milioni e mezzo di euro per opere già realizzate, cifra già rendicontata e liquidata. Ovviamente ringrazio i titolari, gli ingegneri Francesco Laurini e Paoloni e i dipendenti tutti della ditta che sta svolgendo i lavori per lâefficienza dimostrata, per il rispetto delle tempistiche previste per la chiusura dellâintervento e per la professionalità con la quale stanno limitando in ogni modo eventuali disagi alla vita quotidiana degli abitanti del centro storicoâ.