Unâemozione arriva sempre così, allâimprovviso, senza avvisare; talvolta è scatenata dai ricordi, in alcuni casi è provocata dai sentimenti, il più delle volte sopraggiunge dopo unâanalisi attenta della propria vita, delle proprie origini e degli affetti.
Ed ecco che nel meraviglioso mondo del âFrantoio delle ideeâ, in un sabato qualunque di inizio autunno è successo proprio questo: non sono mancate lacrime, sensazioni di antichi sapori, e ricordi legati al territorio di Moscufo nella scorsa serata presso il nuovo polo culturale che ha ospitato un ulteriore evento curato dallâAssociazione Cultour Moscufo con la preziosa collaborazione del Moscufo Gospel Choir del presidente Luciani Domenico e reso possibile grazie anche al patrocinio dello stesso Comune di Moscufo.
âUna serata dedicata alle emozioni - ha spiegato il presidente dellâAssociazione Cultour Moscufo Domenico Ferri. â Eâ stata proprio la grande partecipazione del pubblico a far capire che a Moscufo regna un profondo valore: la condivisione. Infatti gli artisti attraverso la forza delle parole sono riusciti a descrivere luoghi, cose e persone che appartengono al nostro territorio sia nel passato che nel presente e tutti insieme abbiamo condiviso, appunto lâemozione scaturita dal ricordo del nostro bagaglio culturale in tutte le sue forme e dalla bellezza delle nostre risorse. Le parole, con il loro dolce suono, sono state accompagnate dal ritmo della musica, si sono palesate davanti a noi, ed hanno abbracciato le nostre anime idealmenteâ.
Al centro dellâevento, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, in calce delle vere immagini di tempi andati: quegli sguardi fugaci in via Roma, odori e sapori in tempo di raccolta di olive, feste e canti nel periodo di âtrescatureâ, lâacqua pura, limpida, sacra che zampillava dalla fontana di piazza Castello; e poi lâamore, celebrato in ogni sua forma attraverso la poesia scritta in modo minuzioso e rievocativo proprio dai cittadini di Moscufo che hanno voluto celebrare il loro territorio ed i loro cari, forse non presenti fisicamente, ma sempre vigili nei loro cuori desiderosi di raccontare nuove impressioni.
Tutto questo ha caratterizzato lâevento dal titolo âMusica e poesiaâ, un vero omaggio alla bellezza del vero ed autentico mondo delle emozioni ma, anche dei ricordi. Complice della serata la musica: sono stati il Professor Alessandro Cavallucci alla chitarra e Manuela Fragassi allâarpa, ad accompagnare i versi con brani famosi della tradizione popolare e non solo; le note dolci e talvolta malinconiche hanno regalato unâatmosfera intima e sentita allâevento iniziato proprio con una risposta alla domanda rivolta a Cavallucci, âla musica puoâfar male, perché talvolta va a risvegliare tutto ciò che custodiamo gelosamente nel nostro cuore e che ci mancaâ.
Al centro della sala una comunità riunitasi per celebrare le proprie radici grazie al genio artistico di poeti locali: si sono messi in gioco Tiziana Ferri con âLa trescatureâ ed un recente elaborato gentilmente condiviso con il pubblico, Renata Ferri con âLu trappeteâ, Valentino Ceneri con âSe scrivoâ poesia letta direttamente da âLu Setacceâ che ha dato lâimpronta al territorio di Moscufo negli anni, Donato Di Marzio con âLa bella viteâ che ha garantito anche una riflessione sui tempi moderni, Vincenzo Pannese con âLa bella addormentataâ una dedica allâimmagine più autentica dellâAbruzzo montano noto anche al mondo.
Un matrimonio fortunato quello celebrato direttamente dal pubblico a Moscufo ieri sera, tra la musica e la poesia.