DallââAve Maria di Lourdesâ ad âAndrò a Vederla un Dìâ sino al âSalve Reginaâ, sono solo alcune delle melodie più celebri, riarrangiate per Zampogne e Ciaramelle, che hanno incantato il pubblico del Concerto Mariano che ha visto protagonisti Ciriaco Panaccio, in arte Cecetto, e Matteo Di Marco, dellâAssociazione âI Gigli dâAbruzzoâ, nellâevento promosso dallâAssociazione Fontevecchia e svoltosi nella Chiesa della Santissima Trinità , nel Borgo Case Troiano. Presente anche lâamministrazione comunale di Spoltore, con lâassessore alla Cultura Roberta Rullo e il Presidente della Commissione Cultura Angela Scurti.
âCon il mese di maggio â ha spiegato lâAssociazione Fontevecchia â riprendono di fatto le attività associative che riaccenderanno i riflettori sul Borgo di Case Troiano, nella frazione di Villa Raspa di Spoltore, iniziative che, tra lâaltro, prevedono due appuntamenti clou, ovvero le celebrazioni del San Giovanni a giugno e, nel primo fine settimana di agosto, la nona edizione de La Notte dei Briganti â Dedicato a Michelina Di Cesare, due eventi che anche questâanno porteranno nel nostro Borgo personaggi di caratura nazionale. Il Concerto mariano rientra tra le attività dellâantico calendario contadino, ovvero la celebrazione del mese dedicato alla Madonna, la madre protettrice di chi lavorava la terra e si affidava alla sua protezione per un raccolto generosoâ.
Ad aprire lâevento, una breve introduzione di Ciriaco Panaccio che ha ricordato la rilevanza del mese mariano per il mondo cattolico, âun mese dedicato alla Madre di tutti, colei che conosce le preghiere del mondo e alla quale tutti rivolgono i propri pensieri nei momenti più bui della propria esistenza. Questo spiega perché al suo nome sono dedicate decine e decine di melodie di alcuni dei maggiori autori al mondoâ. Ogni brano del Concerto è stato infatti accompagnato dalla lettura introduttiva di brani tratti da SantâAlfonso Maria deâ Liguori, dal Cantico dei Cantici e dalla preghiera in latino dellâAve Maria.
Ciriaco Panaccio, 63 anni, detto Cecetto, membro dellâAssociazione âZampognari nellâAnimaâ e, con Di Marco, dellâAssociazione âI Gigli dâAbruzzoâ. Guidato e spinto da una passione e una curiosità puntuale e precisa, ha intrapreso da alcuni anni lo studio della zampogna e della ciaramella nelle loro forme più classiche per proseguire poi con strumenti più evoluti e, sicuramente, più adatti ad un suono armonicamente valido. Tali strumenti, infatti, possono sembrare molto semplici ad un profano ma, approfondendone la conoscenza ci si rende facilmente conto di quante e quali siano le variabili che entrano in gioco quando si parla della costruzione e del loro utilizzo. Lo studio è poi proseguito sotto la guida del valente Antonello Di Matteo, in collaborazione con l'Associazione Zampogne e Ciaramelle d'Abruzzo. Per la particolarità degli strumenti utilizzati e la cura che ha sempre posto sia nell'abbigliamento che nella esecuzione dei brani eseguiti, si è fatto conoscere ed apprezzare in molteplici occasioni riscuotendo un discreto successo. L'abbigliamento usato è stato ricostruito sulla base di foto di antichi suonatori e, lì dove possibile, usando anche elementi naturali quali pelli di agnello, cioce. Fra le apparizioni ed esibizioni pubbliche si possono annoverare, tra le altre, la partecipazione al presepe vivente di Pacentro, il presepe vivente Museo Genti d'Abruzzo, il presepe vivente Castelvecchio Calvisio, varie scuole di Montesilvano e di Chieti, Casa di riposo di Chieti, casa di riposo Fondazione Buttari di Osimo, vari mercatini natalizi; esibizione alla 50a Settembrata Abruzzese; esibizioni varie in reparti ospedalieri; partecipazione allâevento âLa Processione dei Frati Mortiâ a Napoli con le Associazioni Fontevecchia e I Sedili di Napoli . Senza dimenticare la partecipazione a importanti programmi televisivi trasmessi in ambito nazionale, ovvero âI soliti ignotiâ, âSereno variabileâ di Osvaldo Bevilacqua e Radio Vaticana.