La cultura dell'olio non conosce limiti, a scuola di "economia" dalla Grecia al territorio di Pianella

Alessandra Renzetti
04/03/2017
Economia
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Sei ore di grandi emozioni vissute a ripercorrere la storia dell'olio di oliva, un prodotto che oggi viene considerato indispensabile nella dieta Mediterranea, ma che in realtà è parte integrante anche della cultura e di un grande patrimonio; è ciò che è stato sottolineato ieri 3 marzo 2017, in occasione di un incontro presso il Palazzo della Cultura a Pianella, con una delegazione di produttori del Centro Demetra direttamente dal Peloponneso. Un seconda importante edizione che in realtà è solo il prosieguo di una serie di eventi indispensabili per far conoscere l'importante bagaglio culturale sostenuto da questo particolare settore economico.

La bontà del prodotto non esclude cambiamenti, in futuro infatti potrebbero esserci modifiche epocali nel mondo commerciale relativo al prodotto ed ecco perchè è importante conoscerlo; molti sono gli aspetti che legano l'Italia ad altri paesi produttori quali tradizione, cultura, ma anche la stessa "dieta" ed è un bene condividere questi valori con altri paesi quali la Grecia, che ha desiderato essere presente con una sua delegazione, a Pianella, per arricchire le sua conoscenza.

Questi giovani visitatori accolti ieri da Silvano Ferri, Presidente del Consorzio di Tutela Aprutino Pescarese, da produttori, dal Dottor Paolo Di Pietro e dall'Assessore all'Innovazione e allo Sviluppo per il Comune di Pianella, Davide Berardinucci che ha sostituito l'Assessore delegato all'Agricoltura Romeo Aramini, non presente per impegni personali, stanno studiando il territorio già dal 23 febbraio.

Questi grandi conoscitori della realtà economica ad ampio raggio, stanno infatti visitando le aziende olivicole, le cooperative, i frantoi e il consorzio di tutela Aprutino pescarese dop per apprendere ed approfondire le tematiche riguardanti le pratiche agronomiche, le tecniche di trasformazione, la conservazione ed il marketing relativo al posizionamento dell'olio di oliva, bio e dop; rimarranno sul territorio per apprezzare tutto ciò che ruota intorno al prodotto fino al 7 marzo, certi di tornare in Grecia con grandi novità.

A dare un importante supporto logistico all'incontro anche due grandi produttori Sandro Di Giacomo che ha raccontato la storia della sua azienda dal 2003 ad oggi, ha spiegato nel dettaglio gli alti e i bassi del mondo dell'imprenditoria ed ha manifestato anche le sue grandi soddisfazioni per i riconoscimenti ottenuti e l'Ingegnere Claudio Di Mercurio che invece ha dato spazio ad una spiegazione maggiormente tecnica sul lavoro dei frantoi.

"E' stato emozionante vedere come gli stessi produttori hanno portato dei campioni del loro olio da far assaggiare agli ospiti per poi essere protagonisti di una classifica sull'indice di gradimento e non sono mancati anche dei suggerimenti che essi stessi hanno annotato sui loro taccuini pur essendo degli esperti - ha spiegato Silvano Ferri. - In particolare poi ci ha colpito la voglia di questi ragazzi di imparare per compensare le carenze che caratterizzano il loro paese, sono giunti in Italia con l'intento di partecipare al miglioramento dell'economia della Grecia grazie al loro impegno".

Soddisfatto anche l'assessore Berardinucci:

"E' stato un evento molto interessante perchè c'è stato un passaggio dalla teoria alla pratica, cioè quanto è stato studiato è stato davvero messo in pratica; questa carenza nell'applicare ciò che si studia penalizza in un certo senso il nostro paese. Tale appuntamento ha portato fuori dall'Italia il nostro patrimonio più grande che è quello dell'olio. Ci tengo a ringraziare il Consorzio Aprutino Pescarese poichè è sempre in prima linea nel valorizzare i prodotti del nostro territorio".

Scambi culturali, opinioni e confronti non sono altro che un momento di crescita ed è chiaro come questo evento ha innescato, a modo suo, un meccanismo di cui ci si aspettano sicuramente i risultati; non è la lingua italiana o, parimenti la lingua greca a fare la differenza.

 

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