A Cappelle sul Tavo il merito viene premiato; soprattutto a scuola, dove il futuro dei territori è seguito ed accompagnato con cura durante la crescita e la formazione.
Proprio ieri con una cerimonia intima e sentita presso la sala consiliare del Comune c'è stata la consegna delle borse di studio assegnate ai due ragazzi che hanno concluso il ciclo di scuola media presso l'Istituto "G. Rodari"; i meriti ad Agnese Triozzi ed Emanuele Fiorile: il loro curriculum scolastico è stato valutato con il massimo dei voti cioè di 10/10 con lode.
L'impegno e la capacità dei ragazzi, hanno commosso parenti e presenti; entusiasta anche l'amministrazione che è riuscita a stringere la mano ai ragazzi ed è riuscita a complimentarsi per l'ottimo risultato raggiunto.
Grande la soddisfazione dello stesso sindaco Maria Felicia Maiorano Picone, molto attenta alla formazione dei più piccoli, le future generazioni di Cappelle sul Tavo; le borse di studio sono state finanziate dallo studio legale D'Andrea & Patners dell'avvocato Carlo D'Andrea noto professionista di Cappelle sul Tavo e che opera all'estero, il quale ha inteso premiare e sostenere i ragazzi più meritevoli nel prosieguo degli studi. D'Andrea non ha mai dimenticato le sue origini, anzi ogni giorno lavora per renderle note all'estero.
"Un gesto meritevole e di grande ammirazione che ha suscitato considerazioni favorevoli da parte di tutta la cittadinanza - ha dichiarato il sindaco - è importante dare a questi ragazzi la giusta grinta per andare oltre, per innamorarsi di ciò che vogliono essere nel futuro e combattere per quello che amano nella vita professionale ed in quella personale".
"Io sono figlio di Cappelle sul Tavo - ha spiegato D'Andrea - ed ho sempre pensato che bisogna ricordarsi delle proprie radici in futuro per capire anche il proprio percorso di crescita. La mia idea era questa ossia formarmi e mettermi gioco per far conoscere le mie origini all'Estero perchè l'Italia viene vista meglio fuori che qui. Con il nostro studio legale, vogliamo investire in ragazzi volenterosi per contribuire e permettere loro di fare qualcosa di più".
"Mai dimenticare, anche in futuro, da dove siamo venuti"- conclude.
Le foto sono di Michele Raho.