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A 100 ANNI DALLA NASCITA PIANELLA RICORDA IL VALOROSO SOTTOTENENTE M.O. AL V.M. ALLA MEMORIA

FRANCESCO VERROTTI 1919-2019

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  Francesco Verrotti  nacque a Napoli il 6 maggio 1919 dal prof. Giuseppe, ordinario e direttore della Clinica dermosifilopatica della Facoltà di Medicina e Chirurgia Universitaria della stessa città e dalla nobildonna Rosa Miraglia del Giudice, consanguinea dei patrioti risorgimentali Attilio ed Emilio Bandiera e dell'aviatore Giuseppe Miraglia (amico di Gabriele d'Annunzio).

I Verrotti, antica famiglia patrizia degli Abruzzi, ebbero per rinnovazione il titolo di Baroni dell'I.A.  e sussivamente Conti di Pianella.

Il suo avo Raffaele del Giudice, generale dell'Esercito napoletano e Ministro e Segretario di Stato della Guerra e Marina (1848), aveva sposato Caterina Marsich, sorella della baronessa Anna Bandiera Marsich, madre dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera.

Francesco Verrotti, ultimati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza e si laureò a soli 21 anni con il massimo dei voti.

Dopo aver frequentato a Fano, presso il 94° Reggimento Fanteria "Messina", fu nominato aspirante ufficiale nel 1939 e assegnato al 40° Reggimento Fanteria "Bologna" ed inviato in Libia, prima a Tripoli e poi a Bardia; nel 1941 partecipò alle operazioni militari a Tobruch, dove era assediata la 70° Divisione britannica ed assunse il comando del settore nord della Divisione "Bologna".

A metà novembre del 1941 era quasi terminata la preparazione per un attacco italo-tedesco contro Tobruch, mentre l'8° Armata inglese, in Egitto, si accingeva ad attaccare le truppe italiane.

Il comando del 40° ricevette l'ordine di schierare il 1° e 2° Battaglione "Bologna" per occupare i capisaldi a sud della via Balbia, sulla linea di fronte a Tobruch.

Il 21 novembre i Britanici sferrarono l'attacco, e, durante l'attacco Francesco venne ferito una prima volta, continuò a combattere; ferito una seconda volta, cadde privo di sensi.

  Offrì la sua giovane vita alla Patria, rimanendo gravemente ferito in Marmarica nel 1941; morì il 20 dicembre 1941.

Le sue spoglie furono trasferite ad El Alamein e il maggio 1974 nel mausoleo di Penne; nella stessa giornata a Pianella fu celebrata la cerimonia religiosa, a Penne la cerimonia militare con la presenza della pluridecorata bandiera del 40°  Fanteria: rendevano gli onori militari una Compagnia del Reggimento e una banda musicale militare. Numerosi i gonfaloni di città abruzzesi uniti a quello della città di Gallarate.

 Il V. rappresenta un esempio di senso del dovere, onestà,  spirito di sacrificio e dedizione alla collettività.

 

Gli fu concessa, alla memoria, la Medaglia d'oro al Valor Militare:

 

Assunto volontariamente il comando di un importante caposaldo, resisteva con tenacia ed ardimento ai reiterati violenti attacchi nemici. Ferito all'addome, rifiutava di lasciare il posto di combattimento e continuava ad incitare i propri fanti.

Caduto il tiratore dell'unica arma controcarro, ne prendeva il posto e continuava l'impari lotta fino a quando, ferito una seconda volta e più gravemente, cadeva privo di sensi sulla posizione.

Catturato prigioniero e trasportato in ospedale, vi spirava dopo circa un mese di gravi sofferenze sopportate con serenità e stoicismo.

(Marmarica, 21 novembre 1941). (D.P. 8 marzo 1965).

 

  L'Università di Napoli, nel 1945, gli conferì la laurea honoris causa in Scienze Politiche «alla memoria».

Nel 1970 a Pianella si intitolò una nuova strada a "Francesco Verrotti" nel centro urbano, che collega via Martiri Ungheresi a via Villa de Felici, ricordando il nome del valoroso soldato

   «che nell'adempimento del proprio dovere verso la Patria sacrificò un fulgido avvenire affrontando la morte con tale eroismo da assurgere agli eccelsi onori della   gloria»

L'Amministrazione Comunale di Pianella deliberò, il 18 dicembre 1970, di apporre una lapide nella sala del Municipio, riportando la motivazione di cui sopra, essendo sindaco il dottor Vincenzo Faieta e Consigliere anziano il Commendatore Rocco di Fonzo.

Nel 1974 furono coniate due medaglie  «a ricordo delle solenni onoranze tributate dalle genti d'Abruzzo all'eroe di Tobruch S.Ten. Francesco Verrotti M.O. al V.M. Pianella-Penne, 26 maggio 1974» e, la seconda, per l'inaugurazione dell'Oratorio dedicato allo stesso personaggio. A Pianella è presente un monumento in bronzo con il busto del soldato.

 Diverse amministrazioni cittadine decisero di intitolare alcune vie o piazze alla memoria di Francesco Verrotti (foto tratta dal volume Pianella tra storia e iconografia di V. Morelli, p. 77 e sempre dello stesso autore vedi Per la Pace, 2007, foto p.27): Pescara, Gallarate (1975), Catania, Napoli, Fano, Penne, Fiumicino, Torricella Sicura.

  Un convegno, a ricordare la figura del Sottotenente di complemento del 40° Regg.

 Fant., è previsto per l'autunno.

 

Alessandro Morelli

 

Bibliografia generale

 

Giacomo C. Bascapé, Francesco Verrotti di Pianella Medaglia D'Oro al V.M.,   Gallarate, 1975.

Le Medaglie d'Oro al Valor militare, a c. di  G. Carolei, Roma, Tipografia Regionale, 1973.

E. Faldella, Storia della Seconda guerra mondiale, Bologna, 1967.

V. Morelli, Per la Pace, 4 Novembre 2007, Penne, 2007.

V. Morelli, Pianella tra storia ed iconografia, Consorzio Artigiano L.V.G., Azzate, 1994.

40° Reggimento Fanteria "Bologna", Cenni Storici 1879 – 1972, rist. 1972.

 

 

 

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