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M5s Pescara al centrosinistra, "nuovi passi per la Grande Pescara"

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"Pescara, tutta in fermento di grandezza". Questa la frase celebrata con una targa all'entrata della sala consiliare del Comune di Pescara, che oggi in una cerimonia solenne ha festeggiato e ricordato i 90 anni dalla sua nascita.

"Se il ricordo è un'orma affinché non scolorisca è necessario ricordare quei passi che hanno generato quell'orma e che, con straordinaria lungimiranza, hanno consentito di costruire quella Pescara che oggi abbiamo l'onore di rappresentare - ha affermato in aula la capogruppo m5s Enrica Sabatini. - Non dimenticando che quello stesso "fermento di grandezza" che guidò la fusione di allora,  è lo stesso che i cittadini di Pescara hanno espresso nel 2014 dicendo, con forza, 'sì' alla nascita della Grande Pescara".

Il riferimento del Movimento 5 stelle è al voto manifestato dai cittadini dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore alla consultazione referendaria del 25 maggio 2014 sulla fusione dei tre Comuni nella Grande Pescara e che ha visto il 64% di "sì" del totale degli elettori ed un plebiscitario 70% solo nella città di Pescara.

"Il rispetto della volontà popolare è un obbligo istituzionale di chiunque sia chiamato a rappresentare i cittadini, che sia il Comune o la Regione - ha proseguito la Sabatini - ed aldilà del partito o del movimento a cui apparteniamo, se la libertà, come sottolineava Jacques Rousseau, è l'autonomia di darci delle leggi, il rispetto passa nel promuovere quelle leggi che rispondano ad una inequivocabile volontà popolare".

La capogruppo ha anche ricordato che l'assise civica ha votato, oltre un anno e mezzo fa, la mozione presentata dal Movimento 5 stelle in cui veniva sancito l'impegno dell'amministrazione comunale a far sì che venissero intraprese in maniera tempestiva tutte le azioni necessarie per stimolare la Regione, ed il Presidente della regione stesso, ad adempiere a quanto previsto dalla legge avviando il percorso legislativo necessario ed approvando la proposta di legge sulla fusione che lo stesso Movimento 5 stelle, a prima firma di Riccardo Mercante, ha presentato in Regione.

Dopo ben 853 giorni di ritardo tra richieste di tavoli tecnici, rinvii in Consiglio regionale, audizioni ed altre proposte di legge definite barocche e tortuose, il percorso verso la fusione che il centrosinistra avrebbe dovuto garantire è naufragato invece nella mancanza di volontà politica, nell'inerzia e nel disinteresse affidando i lavori ad una subcommissione che non è mai stata convocata.

"E se il ricordo è un'orma, il futuro è un passo, è l'insieme di passi che dobbiamo decidere di fare oggi. La città ci ha chiesto una direzione e dobbiamo lavorare tutti affinché questa direzione venga rispettata - ha concluso la Sabatini ed appellandosi a tutte le forze politiche ha aggiunto -.Tra dieci anni festeggeremo i 100 anni dalla nascita e decideremo oggi se qualcuno ricorderà in questa stessa aula che anche i nostri passi hanno lasciato un'orma". 

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