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Pianella. Stop alla strumentalizzazione dei defunti, "i funerali costeranno fino a mille euro in meno".

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Iniziativa assolutamente inedita nel panorama abruzzese quella assunta dall’amministrazione comunale di Pianella, che, dopo aver affidato mediante gara pubblica di project financing ad impresa esterna l’ampliamento e la gestione dei cimiteri, ha promosso un avviso pubblico finalizzato a convenzionare una serie di imprese funebri disponibili a fornire i servizi a condizioni e prezzi concorrenziali prestabiliti, al quale hanno già aderito due imprese.


“Pur avendo dato seguito alle direttive dell’Antitrust – spiega il Sindaco Sandro Marinelli– che sin dal 2007 individuava nella mancata separazione dei servizi funebri da quelli cimiteriali un pericolo per la concorrenza, ci siamo resi conto che i prezzi dei servizi funebri non subivano le necessarie riduzioni poiché, soprattutto nei centri di ridotte dimensioni, il particolare momento emotivo della famiglia che ha vissuto il lutto e la necessità di assumere decisioni in tempi strettissimi, non consente una scelta comparata e consapevole. Pertanto, anche in virtù della ridottissima pubblicità e trasparenza sui prezzi praticati, il costo medio del funerale a Pianella si è attestato negli ultimi anni intorno ai 3.000 euro, come certificato proprio da una delle organizzazioni sindacali che ci ha chiesto di non abbassare i prezzi al di sotto dei 2.800 euro".


“Abbiamo lavorato per studiare soluzioni che consentissero di superare questo blocco nella convinzione che la libera ed effettiva concorrenza tra imprese non può che portare vantaggi ai consumatori – aggiunge il primo cittadino – ed a tale proposito, avendo incontrato anche i rappresentanti sindacali delle agenzie funebri, abbiamo scelto di seguire una analoga iniziativa assunta da alcuni comuni del nord Italia. Mediante un avviso pubblico, con possibilità permanente di ulteriori adesioni, gli uffici selezionano delle imprese che si rendono disponibili ad eseguire il servizio funebre standard, secondo le precise modalità indicate in convenzione, ad un prezzo assolutamente competitivo determinato in € 2.000,00 complessivi, stabilito mediante la verifica, appunto, di analoghe iniziative assunte nel Nord Italia, (Lodi, Novara, Cinisello Balsamo), del prezzo pagato dall’amministrazione comunale allorquando si è fatta carico dei servizi funebri dei non abbienti e di un’analisi del mercato".


“Anche considerando la tariffa attualmente vigente per la tumulazione di € 300, oltre a € 100 per il trasporto del feretro all’interno del cimitero ed il disbrigo delle pratiche amministrative,– continua il sindaco - con questa iniziativa rimettiamo nelle tasche dei pianellesi fino a 600 euro di risparmio per ogni funerale, avendo inoltre sgravato il bilancio comunale dei costi di pulizia e custodia dei tre cimiteri e non è evidentemente un caso se sono numerosi i comuni della provincia che si apprestano a seguire il nostro esempio".


“Ora, grazie alla incontestabile evidenza dei numeri, è chiaro a tutti quindi – aggiunge il  sindaco –  del perchè alcune imprese di pompe funebri, poco inclini alle regole del mercato e beneficiarie per anni di una situazione di lucroso monopolio, abbiano posto in essere proteste veementi e poco decorose, veicolando altresì informazioni del tutto fuorvianti, nel tentativo di non dover sottostare ad una necessaria riduzione dei propri tariffari, applicando altresì una doverosa trasparenza, con ribasso generalizzato dei costi per l’utente finale". 


"Con un po’ di cautela e di studio – conclude Marinelli - anche le altre forze politiche, peraltro rappresentate proprio dai protagonisti dell’abbandono pluriennale e dell’emergenza per l’esaurimento dei posti, unitamente ad alcuni improvvisati sindacalisti, benché offuscati dalla foga dell’avversione faziosa, avrebbero potuto evitare di farsi, speriamo inconsapevoli, tutori di interessi molto particolari invece che di quelli generali della collettività. Ci aspettiamo, ora, se non un doveroso dietrofront, almeno un diligente esercizio di aritmetica che eviti strumentalizzazioni e iniziative di dubbio gusto”.

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