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'Storia della Massoneria in Abruzzo' di Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni presentato al SOMS di Spoltore

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Il libro 'Storia della Massoneria in Abruzzo' di Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni, classificato poche settimane fa primo nella sezione 'saggistica edita' del Premio Internazionale di Letteratura Luca Romano di Chieti, verrà  presentato venerdì 28 giugno alle 21.00 a Spoltore nei locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso in Piazza D'Albenzio. 

Non è  la prima volta che alla SOMS di Spoltore si parla di Massoneria. L'antico sodalizio aveva già  ospitato molti anni anni fa una conferenza dal tema 'Massoneria e Fascismo in Abruzzo' con relatori il prof. Enzo Fimiani, la scrittrice e saggista Maria Concetta Nicolaj e lo stesso avvocato Loris Di Giovanni.

Dopo il saluto del presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso, l'avvocato Luigi Spina, i due autori parleranno della loro ricerca durata più di tredici anni. Nel volgere di un'ora e ripercorrendo le  trecento pagine del libro, narreranno le vicende della Libera Muratoria abruzzese dalla metà del XVIII secolo alla metà del XX.  Il volume, infatti,  ricostruisce lo sviluppo e la storia delle prime Logge, da quelle dei protagonisti della "Rinascenza teramana" di fine Settecento alle Logge castrensi del periodo napoleonico. Si soffermeremo anche sulla diffusione in Abruzzo della Carboneria analizzandone i rapporti con la Massoneria nel primo Ottocento. Seguirà una descrizione della ripresa dell'attività massonica dopo l'Unità d'Italia e delle vicende relative al complesso quadro della Massoneria abruzzese del secondo Ottocento e dei primi anni del Novecento. Verrà poi tratteggiato il dualismo tra il Grande Oriente d'Italia e la nuova Obbedienza di Piazza del Gesù, sorta con lo scisma ferano del 1908, per poi passare al dibattito tra neutralismo ed interventismo alla vigilia della Grande Guerra e ai rapporti con il Fascismo, fino alle elezioni del 1924. Gli autori si soffermeranno anche sulla occupazione fascista delle Logge e sul loro scioglimento come conseguenza dell'atteggiamento antimassonico del Regime, che nel 1925 varò un'apposita legge contro le associazioni segrete, per arrivare, infine, alla rifioritura della "Fratellanza" immediatamente dopo la Liberazione. 

Un focus speciale sarà  dedicato al contributo dato dalla Libera Muratoria alla nascita di diverse Società Operaie di Mutuo Soccorso in Abruzzo, molte delle quali ebbero come Presidente onorario Giuseppe Mazzini o il Gran Maestro della Massoneria Giuseppe Garibaldi.

Le Società Operaie, primo embrione di welfare state, furono preludio dei sindacati ed espressione delle prime libertà  democratiche nell'ottica dell'associazionismo laico, di cui fu promotrice la Massoneria italiana. Lo stesso loro simbolo, due mani che fraternamente si uniscono per offrirsi un reciproco aiuto, lo si riscontra ancor oggi in molti labari della Libera Muratoria. 

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