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A Pianella si va in scena; via libera all'iter di completamento per il Teatro Comunale

Dopo trent'anni il gioiello torna a splendere sul territorio

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Il Teatro Comunale di Pianella risorge dopo trent’anni, e può finalmente tornare ad ospitare eventi di rilievo e di grande prestigio nel comune pescarese; si tratta di una scommessa vinta oltre che di un desiderio: quello di rispolverare un centro di vita culturale, settore che rischia di spegnersi se non alimentato adeguatamente.

Il progetto per il completamento dei lavori è stato presentato nella serata di ieri martedì 22 marzo all’interno della Sala Consiliare del Comune di Pianella: tra i presenti il sindaco Sandro Marinelli, che, commosso, ha voluto rivolgere un pensiero alle vittime del recente attacco a Bruxelles; il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il quale ha portato i saluti del presidente della Regione Luciano D’Alfonso assente per motivi personali; il progettista, l’Ingegnere Maurizio Smargiassi che ha illustrato punto per punto il progetto dell’elegante teatro e il titolare dell’impresa Candeloro.

Una realtà culturale di vitale importanza per il territorio di Pianella quella teatro, che sta per donare una nuova luce ad un comune che splende di tradizioni e associazioni che contribuiscono ad incrementare la memoria storico-culturale del paese.

“La volontà di realizzare quest’opera è stata fondamentale da un punto di vista programmatico – ha spiegato il sindaco Marinelli – perché il teatro è stato chiuso trent’anni fa quindi la mia generazione ha vissuto questa realtà come una mancanza, come una difficoltà nell’esprimere le potenzialità di questo territorio che invece sono molte; Pianella non si è mai fermata di fronte alle difficoltà anzi, sono proprio le difficoltà che l’hanno spronata a fare sempre di più”.

“Noi sin dall’inizio abbiamo sempre cercato di sensibilizzare la Regione Abruzzo, all’epoca guidata da Chiodi, per far si chè il teatro di Pianella potesse essere inserito tra gli interventi previsti e lo stesso Lorenzo Sospiri ha lavorato molto perché questo accadesse; - ha spiegato il sindaco - il progetto ha subìto una battuta d’arresto nel 2014 per una rivisitazione di questo intervento da parte della neo insediata Giunta regionale: è stato un momento difficile perché il lavoro che c’era dietro questa grande aspettativa rischiava di essere vanificato, ma devo dire che la fiducia che in quel momento stava venendo meno è stata compensata dalla grande capacità di Sospiri che ha ripreso il dossier in mano ed ha convinto l’attuale Giunta regionale a riconsiderare questa ipotesi, andata a buon fine grazie anche all’Architetto Trisi responsabile dell’area tecnica e al progettista Smargiassi che hanno fatto un lavoro eccellente in poco tempo”.

Il sindaco ha riconosciuto che si tratta di un lavoro possibile grazie anche al sacrificio di una comunità partecipe che di buon grado accetta eventuali spostamenti di uffici, e modifiche nella gestione dei servizi visto che anche l’edificio comunale è sottoposto a lavori di messa in sicurezza sismica: in questo modo si assicura un controllo costante sui cantieri e si ottimizzano le risorse economiche destinate ad un’opera pubblica.

Per Lorenzo Sospiri, “Pianella cresce grazie a questa amministrazione e finalmente ha un luogo dove poter fare cultura in maniera più importante perché solo la ricerca del sacro e del bello possono farci vincere e sono felice di aver combattuto per questa opera perché le buone intenzioni si affermano sempre. Pianella merita un luogo di cultura”.

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