A sette anni dal sisma che ha colpito la città dell’Aquila, anche il sindaco Luciano Di Lorito ricorda quel giorno e lancia un messaggio di solidarietà e vicinanza agli aquilani in particolare e a tutti gli abruzzesi in generale:

“Le riflessioni, i ricordi, la sofferenza e la voglia di reagire, di far rinascere l’Aquila, appartengono all’Abruzzo intero. Sette anni sono passati dal terremoto che ha cambiato per sempre la storia della città capoluogo e dei suoi abitanti.
Si guarda avanti, bisogna farlo, ma non si può dimenticare”.

“Come tutti gli abruzzesi - prosegue il sindaco - ricordo perfettamente le sensazioni provate la notte del 6 aprile 2009, alle 3.32, quando la scossa di terremoto si è sentita oltre l’Aquila, anche a Pescara e in molti comuni della provincia, incluso Spoltore. È passato del tempo, ma il vuoto lasciato sia negli aquilani che in tutti noi è ancora visibile. Il cuore pulsante d’Abruzzo, a pochi passi da Roma, non ha più il suo centro storico e i suoi abitanti hanno perso la percezione del tempo e dello spazio. Qualcosa è stato ricostruito, qualche passo è stato fatto, ma sono ancora tante le ferite da rimarginare. E c’è una cosa di notevole importanza che quella terribile esperienza ha cambiato: la percezione della sicurezza. Come amministratore e come padre non posso dimenticare il crollo di alcuni edifici pubblici e, in modo particolare, quello della casa dello studente.

I luoghi dei nostri ragazzi devono essere totalmente sicuri, non possono esserci mezze misure. Ed è proprio sulla base di questo imprescindibile presupposto che sto portando avanti la mia battaglia per il raggiungimento di un obiettivo importante: rendere gli edifici scolastici completamente a norma e proseguire con altre strutture di pubblica utilità successivamente. Non è cosa facile, ma l’Amministrazione comunale da me rappresentata è sulla strada giusta. Dopo l’inaugurazione della scuola dell’infanzia di Santa Teresa ‘Rita Levi Montalcini’, sarà la volta della scuola primaria ‘Tiziana Fagnani’, in cui stanno per terminare i lavori di adeguamento sismico, e poi della scuola media ‘Dante Alighieri’, che a settembre verrà restituita alla comunità con un look completamente nuovo. Sono opere che richiedono tempo, tanto lavoro e sacrifici, ma sono troppo indispensabili per il futuro della nostra città”.
 

(Ph. da Ansa)