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SPOLORE: RIECO PRESENTA LA FILIERA DEI RIFIUTI CON LA REALTA' VIRTUALE

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Si è concluso venerdì 31 gennaio il primo progetto di sensibilizzazione promosso da Rieco S.p.a., nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del comprensorio.
Nelle scuole primarie Balbino Del Nunzio di Spoltore e Tiziana Fagnani di Santa Teresa è stato svolto il progetto Waste Travel 360°, volto a sensibilizzare i giovani sull’importanza del valore del rifiuto, inteso come risorsa indispensabile per un futuro proiettato verso una Economia Circolare.
Questo progetto, prevede un percorso di formazione con modalità didattiche assolutamente innovative, grazie all’utilizzo di dispositivi VR che consentono di compiere una visita immersiva ed interattiva attraverso immagini a 360° nel mondo dei rifiuti e della loro trasformazione sino alla realizzazione del prodotto finale.
Il progetto, realizzato con la preziosa collaborazione dei Consorzi di filiera che si occupano per legge dell’avvio al riciclo di determinati flussi di rifiuti, è inoltre ricco di contenuti multimediali che consentono al bambino-navigatore di entrare nell’impianto industriale stimolando la curiosità e la fantasia, aprendo al contempo gli occhi delle giovani generazioni verso l’affascinante mondo della trasformazione delle materia.

Nella Scuola secondaria Dante Alighieri invece sono stati organizzati incontri con tutte le classi dell’istituto, in cui si è spiegato attraverso l’ausilio di slide la classificazione dei rifiuti per singola tipologia, nonché l’organizzazione del servizio di igiene urbana svolto sul territorio e le buone pratiche da seguire in ambito ambientale.

Grande soddisfazione espressa dall’assessore all’ecologia Rino Di Girolamo: “l’attenzione all’ambiente deve essere messa in primo piano proprio a partire dalle nostre scuole. Troppo spesso, anche noi adulti, utilizziamo oggetti e risorse ambientali di cui non conosciamo l’origine, il percorso che fanno per essere prodotti, arrivare nelle nostre case e in seguito smaltiti. I dispositivi VR incuriosiscono i più giovani e permettono di capire il livello di innovazione tecnologica che caratterizza il settore”.

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