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RICCARDO DI SANTE nel primo anno dalla morte il ricordo speciale degli amici

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PIANELLA. Ieri, 23 gennaio, nella chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate, in via Roma, è stata celebrata dal Parroco Padre Giuseppe Grussu, la messa per il primo  anno dalla morte di Riccardo Di Sante, impiegato comunale, Presidente dell’Associazione culturale “Amici di Eduardo”, attore, promotore trentennale del teatro a Pianella, canterino e giullare della manifestazione satirica “Lu Bbongiorne” e animatore di tante  iniziative culturali.

Dopo la santa messa di commemorazione, alle ore 18,00,  alla presenza della vedova signora Annamaria, i figli Andrea e Mattia, la nuora Enrica con i nipotini Valerio e Riccardo, la madre Elvira, il suocero Guerino, la sorella Violetta ed altri familiari, amici e cittadini si sono recati presso Largo Teatro, luogo di tante rappresentazioni teatrali di Riccardo. Ognuno, dopo aver acceso un cero, lo ha ricordato con una poesia, un aneddoto o un pensiero.

E' passato un anno dalla sua scomparsa, un anno terribile per i familiari, per l’intera comunità pianellese e per chi come me e tanti altri amici ha condiviso con lui le sue passioni, dal teatro allo sport, dalla musica all’alpinismo, per tanti anni della propria vita.

I suoi traguardi sono stati il frutto di ostinato lavoro e indomita determinazione, grazie al suo carattere battagliero unito all’amore e il sostegno da parte della sua famiglia.

I suoi successi nel campo artistico hanno rappresentato la realizzazione di un sogno non solo suo personale ma anche delle persone che con lui hanno condiviso queste passioni. Di questo non potrò mai smettere di ringraziarlo insieme a tanti veri amici.

Certamente avrebbe meritato molto di più, forse anche di vivere di più, per dare ancora sostegno alla sua famiglia e dare  seguito ai suoi futuri progetti artistici.

Ma il suo esempio sarà la forza per i suoi cari, per noi, un sogno che  continua, che  porteremo sempre nel cuore, continuando a percorrere la lunga strada da lui indicata, con la stessa fermezza e gli stessi principi.

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