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La Processione dei frati morti a San Martino, con l'associazione Fontevecchia

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Sono stati i Pulcinella Abruzzesi, rappresentati da sei studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, ad aprire il lungo corteo della ‘Processione dei Frati Morti e delle Anime Perse’ che ha aperto ufficialmente il Cartellone degli eventi del lungo Natale a Napoli. L’evento, organizzato per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Fontevecchia di Spoltore, con la collaborazione dell’Associazione ‘I Sedili di Napoli’, del presidente Giuseppe Serroni, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di figuranti, con la presenza dei Frati Morti, i figuranti in abito abruzzese, gli Zampognari de ‘I Gigli d’Abruzzo’ di Ciriaco Panaccio, con Matteo Di Marco e Settimio Rapposelli, dell’Associazione ‘Camminando Insieme’ di Chieti, dei figuranti in abito ottocentesco dell’Associazione ‘Passi&Note’ di Napoli, i componenti del Primo Reggimento Fanteria di Linea, e della Posteggia napoletana di Mastro Masiello, richiamando migliaia di turisti, blogger e di operatori commerciali del cuore del centro storico della città partenopea a immortalare l’iniziativa. Presenti anche le figure istituzionali, tra cui il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito e la dirigente dell’Ipssar ‘De Cecco Alessandra Di Pietro e la docente Cristiana De Martinis, che hanno accompagnato la delegazione, e che hanno trovato ad accoglierli il Presidente della quarta Municipalità di Napoli, Giampiero Perrella.

“La seconda edizione della Processione dei Frati Morti è stata un successo, superiore a ogni possibile aspettativa – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Fontevecchia Luciano Troiano –. Di nuovo abbiamo avuto l’onore di aprire ufficialmente il lungo Cartellone di eventi natalizi di Napoli con un corteo che ha attraversato il cuore della città rinnovando un gemellaggio tra due territori, quello campano e quello abruzzese, e la collaborazione con l’Associazione de ‘I Sedili di Napoli’ portando in Campania un pezzo della nostra tradizione abruzzese, che è poi parte del patrimonio comune a tutto il Centro-Sud, di cultura, tradizione e fede. Da anni siamo riusciti a recuperare il culto dei morti, che è cosa ben diversa dalla pagana e a tratti esoterica celebrazione di Halloween, sul nostro territorio dove nella notte tra il primo e il 2 novembre svolgiamo ‘La Tavola dei Morti’, la rievocazione dell’antico costume dei nostri nonni e bisnonni di lasciare, in quella precisa notte, le tavole delle proprie case imbandite come per il pranzo della domenica o della festa per accogliere con tutti gli onori il ritorno fugace delle anime dei cari defunti che, vuole la tradizione, hanno l’occasione di tornare, solo per quel breve attimo compreso tra la mezzanotte e l’alba, nelle proprie case per rivedere i propri cari addormentati”. ‘La Processione dei Frati Morti e delle Anime Perse’ ha preso il via alle 10.30 con un corteo che ha visto protagonisti i ‘Frati Morti’, a ricordare l’antica leggenda dei frati deceduti nel crollo di un monastero in Abruzzo. La manifestazione ha preso il via dall’ex Ospedale della Pace in via Tribunali, per percorrere via San Biagio dei Librai, raggiungere San Gregorio Armeno, la via dei presepi, sino a terminare il lungo percorso in piazza San Gaetano nella cripta dell’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso, detta ‘La Sciabica’, dove ad accogliere la manifestazione è stato il Superiore Luciano Iovinella che ha illustrato ai partecipanti la storia della Confraternita e dell’antica cura dei Morti nelle Terresante napoletane. A intervallare il corteo alcune pause nelle piazze principali del centro storico dove si sono esibiti i gruppi abruzzesi con la classica quadriglia, il gruppo di ballo dell’Ottocento napoletano facendo rivivere i fasti dell’epoca e, immancabile, il gruppo della posteggia di Mastro Masiello, il ‘re’ dei Mandolini napoletani. Migliaia i turisti presenti appositamente per l’evento, che ha visto l’adesione di tutti i maestri presepisti, e che hanno assistito all’iniziativa, che ha avuto come Media-partner il quotidiano on line Identità Insorgenti che ha trasmmesso la diretta della manifestazione. A sugellare l’iniziativa e il gemellaggio tra Napoli e Spoltore è stato lo scambio di doni istituzionali nella sede della Confraternita della Sciabica.

A chiudere il lungo fine settimana di eventi dell’Associazione Fontevecchia è poi stata la celebrazione tradizionale, domenica, del ‘San Martino dei Briganti’, giunto alla settima edizione, nel Borgo Case Troiano, un pomeriggio dedicato alla riscoperta della figura di San Martino nelle rappresentazioni popolari, e della simbologia legata alla giornata, a partire dal cibo offerto ai presenti, ovvero   l’olio ed il vino novello, le “rivotiche” tipiche frittelle larghe fatte utilizzando acqua e farina, l’immancabile dolce di San Martino e la Cornucopia, realizzata dal Panificio Giglio. 
 

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