Sono sbarcati nelle vie del centro storico di Napoli, suscitando attenzione e curiosità , i Pulcinella abruzzesi dellâAssociazione Fontevecchia, protagonisti della settima edizione de âO Ghinnéss, la più importante manifestazione che raduna il più alto numero al mondo di suonatori di mandolino e la fila più lunga dei musicisti della posteggia napoletana e che nei giorni scorsi ha mobilitato la città campana. Lâevento, che per la quarta volta ha visto la collaborazione tra lâAssociazione Fontevecchia e la città partenopea è stata organizzata dallâAssociazione Culturale Mastro Masiello Mandolino con la partecipazione dell'Associazione Onlus I Sedili di Napoli, e ha preso il via alle ore 10 dal centro storico antico di Napoli, con un lungo corteo che, attraversando la via dei Presepi, San Gregorio Armeno, terminerà a piazzetta Nilo.
âPer lâAssociazione Fontevecchia e lâintero Borgo Case Troiano è una enorme soddisfazione poter proseguire nella partnership con le Associazioni culturali di Napoli, in virtù di un gemellaggio nato dalla condivisione di usi, costumi, tradizioni, cultura e origini â ha sottolineato il Presidente dellâAssociazione Fontevecchia Luciano Troiano -. Parliamo di una collaborazione che ha già vissuto diversi momenti importanti, con due edizioni della Processione dei Frati Morti, che hanno catturato lâattenzione dei turisti e dei napoletani presenti a San Gregorio Armeno, e la partecipazione, già lo scorso anno, a âO Ghinnéssââ. âPer lâamministrazione comunale di Spoltore â ha commentato il sindaco Luciano Di Lorito â lâevento che ha visto la presenza imponente di oltre una decina di âPulcinella Abruzzesiâ, significa non solo esportare un simbolo della nostra terra oltre i confini regionali, ma anche rafforzare un legame naturale con Napoli e con tutta la Campania. Ed è stato un vanto per Spoltore essere rappresentati dallâAssociazione Fontevecchia che rappresenta il trait dâunion tra le due città â.
La Compagnia dei Pulcinella di Fontevecchia ha aperto la sfilata di suonatori di mandolino e di Posteggiatori. La Posteggia napoletana, nello specifico, è un complesso musicale ambulante o anche il luogo dove un complesso musicale si ferma a suonare, e la parola posteggia deriva, naturalmente, da âpuostoâ che è il luogo occupato da chi svolge unâattività che è rivolta al pubblico. La settima edizione de âO Ghinnéssâ è stata dedicata come sempre alla maschera di Pulcinella e lâiniziativa nasce proprio come contributo per il riconoscimento da parte dellâUnesco della maschera di Pulcinella come patrimonio mondiale dellâumanità . Già da tempo, infatti, è stata avviata una richiesta in tal senso da parte di numerose associazioni partenopee su volontà del professor Domenico Scafoglio, professore ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Salerno, richiesta sottoscritta, in Abruzzo, anche dall'Associazione Fontevecchia. Nei giorni scorsi i colorati Pulcinella, comandati dal capo Angelo Iannelli, e da âO Capitano di vico Pazzarielloâ, hanno animato le vie del centro storico antico, percorrendo Vico Pallonetto a Santa Chiara, via Santa Chiara, via Benedetto Croce, piazza San Domenico, terminando a piazzetta Nilo, accompagnati dalla musica dei mandolini e dei gruppi di posteggia. E i Pulcinella abruzzesi si sono caratterizzati per lâabito bianco con le due bande colorate e lâaltissimo cappello a forma di cono, colorato da centinaia di pon-pon e nastri. Padrini artistici de âO Ghinnéss questâanno sono statiil cantautore partenopeo Gianni Lamagna e il Maestro Romeo Barbaro e la manifestazione ha celebrato anche il Centenario della morte di Aniello Califano, lâautore del brano âO Surdato âNnammuratoâ.
Numerosi i nomi che hanno dato la loro adesione tra cui, oltre allâAssociazione Fontevecchia, in collaborazione con lâAssociazione Camminando Insieme di Chieti, âO Capitano di Vico Pazzariello, Enzo Tammuriello Esposito, Piermacchiè, Miryamâs Harmony Performance Group di Lara Corace, il Capo Pulcinella Angelo Iannelli, Lucia Oreto â Colombina, Carmen Percontra ballatrice de âI ritmi del sudâ, Tonino Torino, Giovanni Leonetti e Salvatore Minopoli. La manifestazione sarà seguita dai fotografi Ferdinando Kaiser, Luigi Ricchezza e Marcello Erardi,