Moscufo: è stato tratto di nuovo in arresto D.C. di 60 anni, lâuomo che lo scorso 31 ottobre aveva appiccato il fuoco allâinterno del capannone della D.A.G. , lâazienda di trasporti in cui lâuomo svolgeva lâattività di padroncino, con il movente di essere stato allontano dal servizio senza alcun motivo.
Lâazienda in realtà lo aveva allontanato in quanto da mesi non era in possesso di una partita IVA regolare.
Lâuomo dopo lâevento doloso, era fuggito, e soltanto 10 giorni dopo fu arrestato ma rimesso in libertà dopo 20 giorni.
Ma lâuomo ha continuato a coltivare rancore, fino a far recapitare un messaggio chiaro ai titolari dellâazienda: lo scorso 12 febbraio in via Tirino a Pescara, ha avvicinato un collaboratore dellâazienda dicendogli:
âmi devi fare un favore: devi dire a G. che mi deve dare 26mila euro in contanti, mettermeli in una busta e farmela consegnare da mio nipote. Devi dirglielo, perché se non mi da i soldi, quello che ho fatto prima non è niente, stavolta gli faccio male veramenteâ
Una minaccia estorsiva, secondo il gip Elio Bongrazio, che ha disposto lâapplicazione della custodia cautelare in carcere. Lâarresto, secondo il giudice, è un atto necessario visto il concreto rischio di recidività , visto che lâuomo aveva già ricevuto in passato condanne per reati in materia di armi ed esplosivi.