Terreni abbandonati, di privati o pubblici, saranno assegnati ai cittadini che ne faranno richiesta per coltivazioni che diano allâAbruzzo uno slancio verso Lavoro, lotta al dissesto irogeologico e tutela del territorio. âUna grande vittoriaâ commenta il primo firmatario della legge Pietro Smargiassi âLa banca della Terra è una legge che concretamente offre unâopportunità di lavoro ed allo stesso tempo risana il territorio sia dal punto di vista idrogeologico che paesaggistico. Siamo orgogliosi di questo successo ed è la prova che il M5S è propositivo ed è assolutamente pronto a Governare questa Regioneâ
LAVORO
La banca della terra, infatti, permette di avviare nuove attività agricole a soggetti che attualmente ne risultano impossibilitati poiché non in possesso di terreni da destinare a tale scopo. In questo modo si vuole dare un impulso allo sviluppo del settore agricolo abruzzese ed alla produzione di prodotti autoctoni, incentivando la nascita di nuove aziende o lâampliamento di quelle esistenti, con particolare riguardo verso i giovani che si avvicinano per la prima volta al mondo dellâagricoltura, i disoccupati e verso le cooperative che intendono espandersi.
REGOLAMENTO
Il regolamento prevede che i terreni siano censiti dai Comuni o dalle loro unioni con il supporto dei Centri di assistenza agricola. I beni da censire possono essere segnalati dagli stessi proprietari. I Comuni trasmettono alla Regione Abruzzo, lâelenco delle particelle catastali disponibili. Il Dipartimento politiche dello sviluppo rurale predispone gli avvisi contenenti le modalità di richiesta dei terreni censiti e i criteri per lâassegnazione. I richiedenti dei terreni devono presentare un idoneo piano di coltivazione. Nelle assegnazioni hanno priorità i lavoratori svantaggiati compresi i disoccupati.
Il Dipartimento nellâassegnazione dei terreni valuta ed approva i piani di coltivazione che accompagnano le domande di assegnazione e invita i contraenti a predisporre lâatto di trasferimento dei beni, attraverso il quale vengono definite le modalità , quali la forma contrattuale di affidamento, il canone e la durata che non può essere in ogni caso superiore ai 15 anni. â
TUTELA TERRITORIO
Grazie a questa legge, inoltre, sarà possibile aggiornare costantemente lâinventario di terreni, disponibili per operazioni di affitto o di concessione, di proprietà della regione Abruzzo, di altri enti o privati. La ripresa della coltivazione sui terreni abbandonati, infatti, permetterà il miglioramento dellâassetto idrogeologico, altrimenti influenzato negativamente dallâabbandono delle terre agricole e dalla dismissione delle normali pratiche agronome. Così facendo è possibile prevenire anche il fenomeno degli incendi boschivi e delle calamità naturali in genere recuperando i terreni agricoli e forestali abbandonati, incolti o sottoutilizzati, il cui stato di degrado rappresenta un fattore di rischio per lâintegrità del territorio, impedendo così il verificarsi di eventi dannosi per il patrimonio forestale regionale, con conseguente risparmio di risorse pubbliche. Con regolamento di Giunta viene individuata la struttura/ufficio competente al servizio di gestione e tenuta della banca della terra, senza pertanto lâistituzione di alcun ente ulteriore e senza ulteriori spese incidenti negativamente sullâeconomia della nostra regione.
âSiamo pronti a governareâ conclude Smargiassi ânon sono molte oggi le leggi promulgate dalla politica che hanno come obbiettivo la creazione di posti di lavoro. Questa proposta oggi crea ciò che più di ogni cosa i cittadini chiedono a chi governa: lavoro.. Questa è lâidea di regione che meritano gli abruzzesi, questa è lâidea di regione del M5Sâ