Primo importante incontro del nuovo anno per il Movimento 5 Stelle di Spoltore, che ieri sera a Villa Raspa ha riunito gli attivisti e i simpatizzanti, in vista dellâimportante impegno di questo 2017: le elezioni amministrative.
La presenza di due elementi di spicco, quali il parlamentare Gianluca Vacca e il consigliere regionale Domenico Pettinari, ha dato un ulteriore spessore politico alla serata, presenziata dalla portavoce locale e consigliere comunale in carica, Giorgia Cipriani e dal coordinatore Lorenzo Giacintucci, coadiuvati dal responsabile web, Massimo Della Torre, oltre che da Filomena Passarelli e Marco Fazzano.
Con la consueta discussione in merito allâorganizzazione dellâimminente campagna elettorale, che dopo aver annunciato il futuro aspirante sindaco, li vedrà impegnati nellâabituale formazione della lista di candidati da sottoporre al giudizio e al voto della comunità locale, ha ufficialmente preso il via anche a Spoltore la rivoluzione politica voluta da Beppe Grillo. Non di sole elezioni si è parlato, in particolare Giorgia Cipriani, approfittando della presenza di Vacca e Pettinari, ha voluto porre lâaccento su due importanti problematiche che da qualche tempo investono il territorio, lâuna riguardante le mancanze legate alle infrastrutture dei plessi scolastici e lâaltra le esondazioni del fiume Pescara nella zona di Santa Teresa, con il costante e temuto pericolo in caso di piogge abbondanti, per i residenti.
Eâ parso un gruppo molto coeso e motivato, questo spoltorese, tornato al lavoro secondo quelli che sono i dettami fondanti del M5S, dopo aver archiviato le polemiche in merito allâallontanamento dellâex consigliere Carlo Spatola Mayo, che ne aveva rallentata lâazione politica. In cantiere, oltre a una lunga serie dâincontri a cadenza settimanale, anche diversi banchetti per coinvolgere lâintera cittadinanza e far conoscere i programmi e le idee che, a detta di tutti gli attivisti presenti, porteranno soprattutto una nuova ventata positiva allâeconomia locale, afflitta più che mai da una crisi che sembra senza fine, con tante attività che chiudono i battenti. I presupposti e le idee per ricostruire una comunità più ricca e sicura, dal punto di vista della legalità e delle infrastrutture, sembrano esserci, non resta che attendere gli sviluppi di quanto proposto.